Dieta dimagrante
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Dieta dimagrante: dimagrire in sicurezza.
Se si vuol dimagrire in sicurezza, è bene evitare le diete dimagranti iperproteiche.
Cambiano spesso di nome. Ma sono sempre le stesse. Hanno fortuna per un certo periodo, vengono dimenticate per un po’ e poi ricompaiono sotto nuova forma.
Come riconoscerle? Semplice. Sono quelle diete abbondanti di carne magra, pesce ed ortaggi, e prive o estremamente povere di derivati dei cereali (pane, pasta).
Oppure sono le cosiddette “diete dissociate”: alcuni giorni ricchi esclusivamente di carne, pesce ed ortaggi, intervallati da un giorno in cui ricompaiono frutta e cereali.
Anche le “diete proteiche” introdotte sul mercato recentemente appartengono a questa categoria.
Sono a base di razioni preconfezionate di alimenti (in genere derivati dei cereali), addizionati di proteine.
Un altro segno d’allarme. Se nel programma della dieta che si sospetta iperproteica, sono previsti, di default, controlli ravvicinati del sangue o delle urine, vuol dire che è sicuramente iperproteica e che si sta giocando con la propria salute.
Le proteine, pur essendo sostanze caloriche, non devono essere sprecate per fornire energia. La loro funzione è quella di rinnovare i tessuti e le difese immunitarie.
Ci sono due condizioni estreme in cui il nostro organismo è costretto ad utilizzarle come fonte energetica: la carestia e gli apporti proteici spropositati.
Carestia. L’alimentazione povera o priva di calorie e di proteine, obbliga il nostro organismo ad utilizzare sé stesso come nutrimento calorico. Prima vengono bruciate le riserve di zuccheri (glicogeno), poi quelle di grassi (tessuto adiposo), infine quelle di tessuto magro proteico (muscolatura, tessuti, difese immunitarie).
Abuso proteico. Ci sono dei limiti di abbondanza proteica oltre i quali il nostro organismo non utilizza più le proteine per rinnovare i tessuti.
Quando questo limite viene superato, esse vengono trasformate in energia ed in sostanze tossiche eliminate da fegato e reni. Questo fenomeno viene chiamato “consumo di lusso“.
Le diete dimagranti iperproteiche, sfruttano il “consumo di lusso” esponendo il nostro fisico a pericoli (danni a reni e fegato, aumento della temperatura corporea, alterazioni dell’umore).
E soprattutto non possono essere adottate per sempre. La conseguenza è che, una volta ottenuto il dimagramento, non si sa come mantenerlo. Si ricomincia con le vecchie abitudini.
Qual è la quantità giornaliera di proteine consigliata?
È un grammo per ogni chilogrammo di peso corporeo ideale. Sono tollerate piccole variazioni in più o in meno.
Le diete dimagranti personalizzate, normoproteiche, ipocaloriche, bilanciate, sono la scelta corretta.