Dietologi Cremona: trattamenti e terapie
Dietologia e Neurologia. Dietoterapia. Medicina Ufficiale e Medicina Complementare. Utilizzo della farmacopea di base con ricorso ausiliario alle risorse di Fitoterapia, Omeopatia, Iridologia. Le due Specializzazioni del Dr. Puerari comportano frequentemente il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare (Anoressia Nervosa, Bulimia).
Dietologia. Terapie nutrizionali per l’adulto e per i bambini: obesità, allergie, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione, colon irritabile, diverticolosi o diverticolite del colon, gastrite, esofagite, colite ulcerosa, morbo di Crohn, insufficienza pancreatica, insufficienza epatica, calcolosi della colecisti, insufficienza renale, calcolosi renale, disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia), magrezza, carenze nutrizionali. Per il dimagramento si prescrivono regimi di dietoterapia normoproteica, ipocalorica, bilanciata che, a fine cura, permettono di mantenere stabili i risultati. Di fatto insegnano ad alimentarsi correttamente e diventare autosufficienti. I programmi sono personalizzati. La strumentazione di supporto consiste in impedezometria, plicometria, calibri antropometrici, altimetro.
Dietologi Cremona: neurologia. Trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia). Ansietà, depressione, insonnia, cefalea. Dipendenza da alcool. Danni nervosi da carenze nutrizionali. Terapia di supporto alle malattie nervose degenerative. La strumentazione adottata consiste in ergometro, pupilloscopio, potenziali evocati. Ricorso alle risorse della Medicina Complementare al fine di ridurre i carichi metabolici polifarmacologici.
Dietologi Cremona: medicina Complementare
Omeopatia. Visita secondo metodo classico Hahnnemanniano e metodologia della scuola francese (M. Tetau). Le terapie vengono testate con apparecchiatura certificata dal Ministero della Salute.
Strumentazione. Diagnostica funzionale BFB (Bio Feed Back). Misurazione dei potenziali evocati dei meridiani di agopuntura al fine di ottenere una valutazione dell’equilibrio energetico dell’organismo. Lo strumento permette di identificare i rimedi adatti a riequilibrare le aree di carenza
Dietologi Cremona: diagnostica funzionale
Iridologia. Utilizzo delle informazioni fornite dall’iride e dalla risposta della pupilla alla luce. Metodologia della scuola tedesca adottata dall’Associazione Italiana di Iridologia (ASSIRI).
Strumento utilizzato: lampada a fessura.
Magnetoforesi MPH. L’apparecchiatura permette di stimolare con adeguate lunghezze d’onda i punti di agopuntura al fine di favorire la migliore efficacia dei trattamenti somministrati per bocca. Utilizzazione in riabilitazione, antiaging, cosmesi.
Dietologi Cremona: terapie per il trattamento dell’anoressia nervosa
La classificazione dei disturbi del comportamento alimentare a cui abitualmente si fa riferimento è denominata DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), è stata codificata dalla American Psychiatric Association (APA). Fornisce una dettagliata descrizione delle categorie e sottocategorie dei disturbi e consente una finalizzazione precisa delle cure psichiatriche da adottare.
Anoressia Nervosa. Severa perdita di peso: BMI ≤ 17 (lieve); BMI 16-16,99 (moderata); MBI 15-15,99 (severa); BMI ˂ 15 (estrema). Paura d’ingrassare pur essendo molto sottopeso; continuo timore di perdere il controllo sul proprio peso e sul corpo. Anomalia nel modo in cui è percepito il peso; inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, incapacità di valutare la gravità della perdita di peso. L’amenorrea è una manifestazione quasi sempre presente, ma non è considerata necessaria alla diagnosi.
Ci sono due sottotipi di Anoressia Nervosa: Anoressia Nervosa Restrittiva ed Anoressia Nervosa Purgativa. Restrittiva: la perdita di peso è ottenuta principalmente con la dieta, il digiuno, l’attività fisica, non c’è ricorso a condotte di eliminazione. Purgativa: ricorso a condotte di eliminazione (lassativi, diuretici, clisteri, vomito autoindotto).
Bulimia. Abbuffate ricorrenti. Un’abbuffata è caratterizzata da: mangiare, in poco tempo una quantità di cibo spropositata rispetto a quanto la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo. Mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio. Comportamenti di compenso volti a prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso/uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci; digiuno o esercizio fisico eccessivo. Le abbuffate compulsive e l’utilizzo improprio di mezzi di compenso avvengono almeno una volte a settimana per tre mesi. La severità è determinata dal numero di episodi compensatori inappropriati a settimana: lieve: 1-3; moderata: 4-7; severa: 8-13; estrema: 14 o più.
Binge Eating Disorder. Molto simile alla bulimia, ma senza comportamenti compensatori. Disgusto di sè dopo l’episodio. Caratteristiche. Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive. Mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio. Le abbuffate sono associate ad almeno tre dei seguenti caratteri: mangiare molto più rapidamente del normale; mangiare fino ad avere una sensazione dolorosa di troppo pieno; mangiare grandi quantità di cibo pur non sentendo fame; mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo; provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa dopo aver mangiato troppo; le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio; le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno una volta la settimana per almeno sei mesi; non vengono usati comportamenti compensatori inappropriati. La severità è dettata dal numero di abbuffate a settimana per almeno 6 mesi: lieve: 1-3; moderata: 4-7; severa: 8-13; estrema: 14 o più.
Disturbi dell’Alimentazione Non Altrimenti Specificati (DANAS oppure semplicemente NAS). Sono caratterizzati da similitudini con i gruppi principali senza averne tutte le caratteristiche oppure sono comportamenti che possono comparire in tutte e tre le categorie principali ed in altre patologie psichiche. Esempi. Anoressia senza la distorsione dell’immagine corporea o senza dimagramento estremo. Bulimia o BED senza episodi sufficientemente frequenti.
Altri disturbi.
PICA: assunzione persistente di sostanze non nutritive (terra, capelli, carta, gesso, sabbia …). Il termine PICA deriva dal latino “gazza” uccello che ruba oggetti non commestibili e li ingoia.
Disturbo da RUMINAZIONE, ripetuto rigurgito di cibo per un lungo periodo. Il cibo rigurgitato può essere rimasticato, reingerito o sputato. Il rigurgito ripetuto non è attribuibile ad una patologia gastrointestinale. Sindrome dell’Abbuffata notturna (Night Eating Syndrome). Episodi di alimentazione compulsiva che si manifestano nel corso di risvegli notturni. Ortoressia. Ossessione per il cibo sano. Convinzione fideistica delle proprie scelte. Esclusione dei contatti sociali che mettono a repentaglio le regole autoimposte.
In accordo con il criterio ufficiale al problema, si ritiene che l’approccio terapeutico migliore debba essere multidisciplinare (psichiatrico-psicoterapeutico/nutrizionale) e che le risorse della Medicina Complementare possano essere d’ausilio. In ogni caso le tre macrocategorie dei disturbi del comportamento alimentare sono: Anoressia Nervosa, Bulimia, Binge eating Disorder.